Il monastero dei Monaci Camaldolesi a Mafinga, in
Tanzania, di circa 3800 mq occupa la sommità di
una collina immersa nella campagna.
La foresteria, oggetto di progettazione, cerca
di dialogare con il complesso esistente sia in
planimetria che nei materiali, ma se ne deduce
subito la non sacralità dell’architettura.
Fabbrica in mattoni fatti sul terreno del sito e legno
locale per le orditure sono i materiali dell’ossatura
portante, pavimenti in cemento, infissi in Minga
(noce del Tanganica) e legno trattato di colore
bianco per le finestre.
Le due ali che ospitano le camere si affacciano su di
un giardino interno in modo da rendere la foresteria
un comparto autonomo rispetto il monastero. |